di Massimiliano Renaud
- Ben arrivato Dottor De Bernardis Lucio Maria Terzo, la signora Subito la aspetta
- Buongiorno Orietta, ma se è subito o più tardi lo decido io
- Subito è il cognome della paziente, dottore, non mi permetterei mai di farle fretta, anche se…
- Anche se?
- Anche se la paziente un po’ mi preoccupa
- La preoccupa? Vuole rubarmi il posto?
- Certo che no, dottore, solo che da quando è arrivata ha già fatto quattro ordinazioni al bar qui sotto: brioches al cioccolato, piadina crudo e squacquerone, cannolo siciliano e panino al salame. Non vorrei avesse una crisi ipoglicemica in atto.
- Orietta cara, non si deve preoccupare, conosco la signora Subito, si tratta solo di un banale caso di fames chemicus, una comune reazione scatenata dall’assunzione di cannabinoidi. In ogni modo, mi dia un attimo per chiudere l’acquisto di un Van Gogh a un’asta online di Sotheby’s e la faccia entrare
Due ore e un vaso di “Girasoli” più tardi…
- Prego signora Subito, si accomodi
- Buongiorno Dottor De Bernardo Marley Tre hihihi…
- De Bernardis Lucio Maria Terzo
- Hihihi, si certo, De Bernaldi Kiss Me Licia Maria Trio
- Signora Subito, lasci stare, la esento dal ricordare il mio nome
- Grazie ingegnere
- Cristo santissimo… Allora? Da quegli occhietti rossi e semichiusi vedo che alla fine avevo ragione io
- Su che cosa, dottore?
- O mio Dio, lei perché è qui davanti a me?
- Io sono qui per, cioè, praticamente, si insomma…
- Perché si fa più canne di Snoop Dogg, signora Maria
- Libera
- Certo
- Sa che forse ha ragione? Hihihi… Lei aveva scommesso che non sarei mai riuscita a smettere! Adesso mi ricordo tutto!
- Si ricorderà tutto per i prossimi cinque minuti, quindi cerchiamo di venire al problema
- Il problema dottore è che vorrei davvero smettere con le droghe leggere
- Vuole fare il salto di qualità?
- In che senso?
- Vuole passare a quelle pesanti?
- No dottore! Non voglio più avere dipendenze!
- E perché mai?
- Come perché mai? Mi sembra ovvio! Una dipendenza è una brutta cosa! O no? Hihihi…
- Cara signora Subito, le cose vanno sempre guardate da più punti di vista
- Lo so dottore, ha già tentato di spiegarmelo tante volte ma non riesco a capire
- Se evitasse di farsi una canna formato cialda da quattro euro prima di venire qui, forse capirebbe qualcosa di ciò che le dico. In ogni modo, sono il suo analista, vedrò di ricominciare tutto da capo. Lei perché fuma?
- Per combattere lo stress, per rilassarmi, per scatenare la fantasia e per stare meglio con la gente
- E…
- E il mio nome è un inno alla legalizzazione che non possiamo ignorare all’interno della valutazione del quadro clinico
- Quindi…
- Quindi perché dovrei smettere di fumare?
- Esatto!
- D’accordo dottore, a livello mentale posso capire che aiuti, ma è sbagliato fare cose illegali
- Illegali? Mi dica il primo stato che le viene in mente in cui siano note delle pesanti privazioni alla libertà personale e in cui è praticamente tutto illegale
- Mah, non saprei, la Corea del Nord?
- Allora sappia che in Corea del Nord la cannabis non solo è legale, ma non viene considerata droga
- E quindi?
- E quindi se un regime dittatoriale, guidato da un pazzo con la faccia a forma di anguria che ha vietato di indossare abiti con scritte in inglese non la considera un pericolo per gli equilibri della società, vuole forse farlo lei?
- No, si, cioè, forse si, o no… Gli equilibri in effetti… Mi sta confondendo, dottore
- Maria Libera, per confondere lei basta il gioco dei puntini numerati sulla Settimana enigmistica
- E comunque, dottore, il problema è anche il…
- Il?
- Il…
- Il?
- Non mi ricordo
- Sarà stato un problemone
- Da quello che ricordo, si
- E cosa ricorda?
- Ah sì! Il costo! Ormai la Marijuana costa come l’oro!
- Signora Subito, due lampade, due vasi in un angolo del bagno e fuma sei mesi gratis, lo sanno anche i bambini
- Ma insomma dottore, lei non vuole proprio farmi smettere
- Maria Libera, il mio obbiettivo è il suo benessere. Pensa che combattere lo stress, rilassarsi, scatenare la fantasia e stare meglio con la gente siano cose da poco?
- No
- E le sembra giusto rinunciare a tutte queste belle cose in nome di un moralismo che tra le altre cose, diciamolo francamente, non le è mai appartenuto?
- Mi sta dicendo che sono una poco di buono?
- Sono le 12.31
- E allora?
- E allora si vada a fare una cannetta sul divano e si rilassi. Arrivederci, Maria Libera
- Subito!
- Magari!