Il contropsicologo – Episodio 2 – Felice Trapasso (superamento del lutto)

di Massimiliano Renaud

 

  • Dottor De Bernardis Lucio Maria Terzo, è arrivato il signor Trapasso.
  • Gli dica di aspettare qualche minuto, Orietta, ho una venticinquenne che mi manda le foto del cu..adro che ha in camera e che vorrei acquistare, il Trapasso sì rassegnerà, è la sua specialità. O forse no?
  • Prego, entri pure, Trapasso. Cinque.
  • Grazie dottor De Bernardis Lucio Maria.
  • Terzo
  • Naturalmente, cosa significa, cinque?
  • Niente. Allora, come sta? Quattro
  • Male, dottore. Perché ha detto quattro?
  • Lasci stare. Lo immaginavo, che le va male, glielo leggo in quegli occhi gonfi
  • Si, dottore, è stata una notte complicata. Non riesco a dimenticare, io provo a non pensarci ma non ce la faccio, è più forte di me. E poi, è successo proprio oggi…
  • Proprio oggi, quindici anni fa, Trapasso. Tre
  • Ma è come se fosse successo ieri, mi creda. Ho provato a seguire i suoi suggerimenti ma non è servito a nulla! Mi sono trovato una donna ma mi ha lasciato dopo che mi ha trovato per tre notti di seguito a piangere davanti alla fotografia del piccolo Sammy. Ho fatto un viaggio, un tour di otto città degli Stati Uniti senza mai uscire dagli aeroporti, mi sentivo in colpa al solo pensiero di divertirmi ora che Sammy non c’è più. Sono senza speranze, dottore, non riuscirò mai a dimenticarlo. E cosa vuol dire quel tre?
  • Lasci perdere i numeri. Mi ascolti, faccia come le ho detto, Trapasso, tolga da casa tutto quanto le possa ricordare il defunto. Se non si ostinasse a tenere quella foto in bella vista, adesso avrebbe ancora una ragazza! E non mi dica che conserva ancora i resti nell’urna, le ho detto di gettarli al vento almeno mille volte. Due, uno, zero

           Pianto disperato

  • Nou po iedermi uesto ottoe, no ce la vaccio
  • Ancora una volta il countdown del pianto si ferma all’urna, Trapasso, non riusciamo a migliorarci. Adesso si calmi, se parla singhiozzando non si capisce niente
  • O sò, ma è tato lei a ammi piagere.
  • Felice, si ricomponga la prego, sta piagnucolando come una bambina di due anni per un cazzo di criceto morto quindici anni fa. Mi scusi la franchezza, Trapasso, ma è una cosa inaccettabile.
  • Non è morto, dottore, l’ho ucciso io! Non avrei mai dovuto lasciare le pastiglie della lavastoviglie vicino alla gabbietta. Sammy è sempre stato un curiosone e dovevo immaginare che avrebbe provato ad assaggiarle.
  • Un animale che si ingoia dodici Finish Powerball non è un curiosone, è un coglione
  • Non è vero, sono così belle da vedere!
  • Anche un Rolex Daytona è bello da vedere ma non credo le venga voglia di mangiarlo
  • Beh, no… ma non mi faccia perdere il filo, le dicevo che anche quella tragica mattina gli ho aperto la gabbietta per farlo sgranchire e mi sono messo a…
  • A preparare la sua colazione preferita: uova, pancetta croccante con una spruzzatina di salsa barbecue. Me lo ha già raccontato almeno un centinaio di volte, Trapasso, ma continuare a parlarne non la aiuterà a superare il lutto. E poi, come le ho già ripetuto fino allo sfinimento, deve sempre tenere presente due cose: la prima, è che si è trattato di un incidente che poteva succedere a chiunque, e la seconda è che Sammy era soltanto un topo, come quelli che stanno nelle fogne e mangiano la merda!

          E con questo l’ho steso.

  • Ei e eenza uore o-oore, Emy non era opo, ea com un babino pee meee. Adeoo me ne ado, ottor E Enadis Luio Maia
  • Terzo
  • Naualmente
  • E non tornerà più, giusto? Perché domani lei butterà quelle ceneri nel fiume e ricomincerà a vivere, d’accordo?
  • I
  • Me lo promette?
  • I
  • E dove le butterà le ceneri?
  • El iume
  • E poi non si butterà in acqua per cercare di recuperarle, vero?
  • Orse no
  • Bene, adesso smetta di piangere e vada a riposarsi. Anzi, sa cosa le dico, per questa seduta le chiederò soltanto la metà, così stasera si porta a casa una bella troia e magari vedremo finalmente un Trapasso felice… Mi scusi ma sono tre anni che l’avevo in canna…
  • A ene ottore, ci poveò!
  • Bravo! Allora addio, Trapasso, e si ricordi che, come diceva un vecchio cow boy vissuto alla corte di Carlo Magno: le tope son meglio dei topi.
  • On lo imenticherò, ottoore

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